La riflessione domenicale

Pubblicato giorno 15 maggio 2021 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale

ASCENSIONE DEL SIGNORE – B –

Letture: At 1,1-11 /Sal 46 / Ef 4,1-13 / Mc 16,15-20

Il cammino di Gesù continua nel cammino dei discepoli.

ascB   Andando nel mondo, portate il Vangelo a ogni essere umano. Gesù si stacca dai suoi, ma con loro resta il Vangelo; si stacca da noi ma con noi c’è il Vangelo. Se si perdesse il Vangelo, si sarebbe proprio poveri, in miseria! Occorre portare sempre con sé il Vangelo, dentro di noi, in qualsiasi posto del mondo noi andassimo.

   In tutto il mondo: vuol dire che ogni essere umano ha diritto di ricevere il Vangelo e di sentire il messaggio di Gesù. Gli uomini, proprio tutti, hanno bisogno e hanno diritto di sentirlo. Non esistono vicini e lontani, primi e ultimi.

   Non è detto da dove partire, importante è partire e cominciare. Bisogna uscire da sé, dal proprio mondo, avventurarsi in luoghi nuovi, avvicinare gente nuova.

   La missione è centrifuga. La Messa è centrifuga: riunisce per mandare, per inviare a tutti gli uomini, nessuno escluso.

   Il Vangelo da portare in tutto il mondo è una notizia decisiva. Non è solo un’informazione: è un appello, tanto è vero che con l’accoglienza della notizia, o col suo rifiuto, ogni uomo si gioca il suo destino: “sarà salvato” o “sarà condannato”.

   Nel mio nome… cacceranno demoni, imporranno le mani ai malati… Non si tratta di pronunciare e ripetere il suo Nome, ma di ricordare ciò che Gesù ha detto e ha fatto, affidandosi completamente alla sua potenza e non alla propria.

   Sono tutti segni compiuti da Gesù che lasciano trasparire la potenza di Dio. sono segni da riproporre allo stesso modo, con lo stesso stile e lo stesso scopo.

   Il Signore Gesù dopo aver parlato con loro… sedette alla destra di Dio. È la finale: Gesù ha terminato il suo cammino e si siede. I discepoli invece iniziano il loro cammino e partono. Gesù è elevato in cielo e i discepoli vanno nel mondo.

   Il cammino di Gesù continua nel cammino dei discepoli. L’assenza di Gesù non è una vera assenza: è un altro modo di farsi presente. Infatti: Il Signore operava insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

   C’è un elenco esemplificativo di segni che accompagnano i credenti.

   Nel mio nome scacceranno demoni… cioè faranno opere di contrasto al “Divisore” il Diavolo, cercando sempre di comporre le divisioni piuttosto che accentuare i contrasti, cercando il bene e il giusto per entrambe le parti che si oppongono. Dividere e giudicare è sempre facile. Per costruire occorre mettersi insieme.

   Nel mio nome parleranno lingue nuove… Lingue nuove sono le idee del Vangelo, come misericordia, pace, perdono, riconciliazione… Parole che, attuate nel suo nome, sono programmi veramente alternativi.

   Prenderanno in mano serpenti, berranno qualche veleno… Critiche ingiuste possono bloccare e demotivare nel far del bene, ma il Gesù del Vangelo rende immuni da questi veleni.

   Imporranno le mani ai malati… come faceva Gesù, non vuol dire che si può far a meno delle precauzioni anti contagio, ma che si deve cercare di aver un contatto umano, una relazione con chi porta le ferite della fragilità, di chi ha bisogno gli sia restituita la dignità…