La chiesa di S. Giacomo Apostolo

Campolongo di Cadore

   La chiesa sorge sulla piazza principale del paese di Campolongo, frazione del Comune di S. Stefano di Cadore (BL). Posto alla confluenza tra il fiume Piave ed il torrente Frison, l’abitato si sviluppa lungo i due assi viari principali che lo attraversano: la strada regionale 355 per Sappada e la provinciale 465 che, risalendo la Val Frison, raggiunge il Passo della Merendera, e di lì Casera Razzo o la Carnia. Il paese, nato attorno al decimo secolo d.C. da insediamenti di pastori, è circondato da prati e boschi, la cui proprietà per la quasi totalità della superficie è in capo alla Regola, istituzione molto antica e tuttora esistente, che si occupa della gestione della proprietà collettiva. Campolongo fu soggetto alla giurisdizione ecclesiastica del Patriarcato di Aquileia prima, e dell’Arcidiocesi di Udine poi, fino al 1846, quando Gregorio XVI accorpò tutto il Cadore alla Diocesi di Belluno. La chiesa, dal 1749 e a spese della Regola, fu sede di una Mansioneria con proprio Rettore, comunque dipendente dal Pievano di S. Stefano; l’11 novembre 1955 fu eretta a parrocchiale con decreto del Vescovo Muccin. In Val Comelico, quella di Campolongo è l’unica chiesa ad avere la forma ottagonale e la cupola.