La Mansioneria di Casada

   A Casada, la Mansioneria fu istituita nel XVIII secolo dalla Regola. La Comunità ebbe il proprio Mansionario, che risiedeva nella canonica posta nella parte alta del paese, fino al 1917, quando morì don Luigi Zoppa, ritornato nel suo paese d’origine (Nebbiù di Cadore) dopo la disfatta di Caporetto. Sulla sua lapide si legge:«Don Luigi Zoppa sacerdote di Dio e della Patria, sull’esempio del Pastore Divino non abbandonò il suo popolo disperso nell’ora tragica dell’invasione. Angosce senza nome, per l’Altare della sua Casada e per i focolari abbandonati e per i fratelli raminghi, spezzarono l’esile fibra che qui riposa…». Così, dal 1917 al 1934 (anno della sua partenza per Belluno, fu incaricato di seguire Casada don Angelo Arnoldo, Mansionario di Costalissoio. Dal 1934 non vi fu più un Mansionario residente a Casada, nonostante le ripetute richieste dei residenti. Solamente nel 1948 fu nominato Mansionario di Casada (insieme a Costalissoio) don Riccardo Strim, che dal gennaio 1951 sarebbe divenuto il primo Parroco della neonata Parrocchia di Costalissoio/Casada.