La riflessione domenicale

Pubblicato giorno 15 luglio 2023 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – A

Letture: Is 55,10-11 /Sal 64 /Rm 8,18-23/Mt 13,1-23

Dio semina.

 Seminatore sbadato, poco accorto. Non guarda bene se butta il seme sul campo o sulla strada.

Questo seminatore è il Signore e non si creda di mancargli di rispetto perché lui stesso si racconta così. Il Signore ha i suoi modi di pensare e di fare.

Ha una convinzione incorreggibile che, finché dura quest’oggi, i giochi non sono ancora fatti ed è possibile che le rocce fioriscano.

Per quanto i cespugli e le spine vogliano soffocare la vita che nasce, è sempre possibile che il seme si faccia largo e produca.

Se la strada può fiorire e possono germogliare i fiori perfino fra le rocce, non è necessario (nella catechesi o nelle attività parrocchiali) verificare se uno è in grado di ascoltare il Vangelo o meno, se merita di ricevere quel seme o meno.

Dio fa il suo mestiere e semina. Continua a sperare che l’uomo possa essere ciò per cui è stato creato, a immagine e somiglianza di Dio.

Ogni semina è una scommessa: nell’educare, nella fede, nell’amore.

Si semina con la fiducia in ciò che può accadere da quel momento in poi.

Dio semina e la sua semina è scommessa, è affidamento all’uomo, è perdita e rischio.

Quando Dio semina, si rimette ai tempi di ognuno. Si adatta agli umori e agli stati d’animo del momento.

Talvolta il seme di una sola parola riscatta anni di ascolto distratto.

Anche se il risultato tarda ad arrivare, il Dio seminatore non gioca al risparmio: continua a parlare e a creare opportunità.

Ci sono terreni diversi: in quale di questi mi trovo quando Dio si rivolge a me?

Talvolta si fa finta di nulla, o si accampano pretesti, o si rinvia a momenti migliori.

E Dio, da parte sua, continua a credere che io sia ancora capace, che ci sia sempre una fenditura in cui il seme possa attecchire.

Ogni istante è buono perché la vita nuova rispunti e la parola ci risusciti.

Desiderio di Dio è che ogni uomo viva non solo bene (perché non basta!), ma da risorto a vita nuova.