La riflessione domenicale

Pubblicato giorno 29 luglio 2023 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – A

Letture: 1Re 3,5.7-12 /Sal 118 /Rm 8,28-30 /Mt 13,44-52

Il vero tesoro è il Regno dei Cieli.

   Si racconta che quando Aquileia era assediata da Attila, abbiano gettato in un pozzo tutto l’oro e le ricchezze della grande città, per nasconderle e poi non sono più stati capaci di trovarle. Le cercano ancora oggi e, se vendono un terreno, mettono la clausola: “Vendo il terreno eccetto il pozzo dell’oro”, perché non succeda come nella parabola del tesoro nascosto nel campo.

   Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo. Il bracciante che lo scopre, mentre lavora un terreno non suo, fa la cosa più naturale del mondo: vende tutto e compra quel campo.

Il vero tesoro nascosto da scoprire è il regno dei cieli. È il tesoro da acquistare subito, con gioia e naturalezza è la persona più cara, Dio, è la realtà più preziosa, Dio. Incontrare lui, anzi lasciarsi incontrare da lui, è l’affare che cambia la vita, l’affare che la salva, donandole senso.

Una persona che ha trovato Dio può ben dire (e più di uno l’ha detto!): «Non sanno cosa si perdono quelli che non conoscono il Signore!».

Quando il cuore è ricolmo, c’è una spinta interiore che rende disposti a scalare perfino la montagna aspra di un impegno preso o di una scelta di vita compiuta.

Il Vangelo, Dio, il suo regno, la vita cristiana è bellezza, è passione. Non si deve ridurla a “pratica” da adempiere (si dice cristiani “praticanti”). Non la si riduca a cose da fare e a doveri da compiere…

Il regno di Dio che chiediamo, dicendo “Venga il tuo regno”, è il tesoro più grande. È credere che Dio, nostro Padre, ci guarda e fa capire come ha pensato noi, il mondo, la storia.

Dicendo “Venga il tuo regno” chiediamo “Fa’ che il tuo regno venga”. Fa’ che il Vangelo si realizzi oggi, in noi…

Fa’ che ognuno sia un nuovo samaritano capace di fermarsi a curare le ferite di uno che trova per strada.

Fa’ che la disponibilità di Maria a ciò che Dio propone, sia fatta propria dai cristiani.

Fa’ che l’arte dimenticata di lavare i piedi gli uni degli altri sia di nuovo imparata.

Chiediamo uomini e donne che non abbiano paura di avventurarsi dietro a Gesù e di intraprenderne la fatica.

Chiediamo uomini e donne disposti a far proprio lo stile delle beatitudini: uomini e donne miti, misericordiosi, operatori di pace… in grado di condividere quello che hanno come la vedova che dona i due spiccioli… o che come Maria di Betania espandano il profumo di una vita donata…

Quando abbiamo incontrato qualcuno che vive così, abbiamo visto il tesoro nascosto del regno di Dio.

Il pozzo dell’oro di Aquileia lo cercheranno ancora, forse non lo troveranno mai.

Il tesoro del regno di Dio invece ce l’abbiamo, basta accorgersi!