La riflessione domenicale

Pubblicato giorno 7 febbraio 2025 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale

V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -C-

Letture:

Is 6,1-2.3-8 /Sal 137 /1Cor 15,1-11 /Lc 5,1-11

Seguiamo e pratichiamo la Sua Parola!

   Il pescatore del lago era deluso e avvilito. Quella mattina non aveva neanche voglia di parlare, dopo aver faticato tutta la notte e non aver preso niente.

Simone è forse anche infastidito da quella folla che cerca di comprare qualcosa dai pescatori… o che è lì per ascoltare uno che parla.

Questo maestro chiede un piccolo favore a Simone proprio a quest’uomo che non è in giornata: “Per piacere, spostami un po’ la tua barca, perché io vi salgo sopra e riesco così a parlare alla gente”.

Simone lo accontenta. Ha altro a cui pensare, ma sente lo stesso quello che il Maestro dice. Gesù riesce a incuriosirlo e in qualche modo a interessarlo. A questo punto Gesù fa una seconda richiesta, ma questa è proprio impossibile: gli domanda di ricominciare la pesca, in pieno giorno, di andare al largo e gettare di nuovo le reti.

Simone è pratico del suo mestiere e sa che è perfettamente inutile fare quello che il Maestro gli dice di fare. Ma adesso conta sulla sua parola, più che sulla propria esperienza, e dice: Sulla tua parola getterò le reti.

Cosa aveva sentito in quel discorso che il Maestro faceva stando sulla sua barca? In quelle parole che gli piovevano addosso mentre meditava sulla sua delusione?

Il primo miracolo è già avvenuto quando Simone si fida di Gesù, quando prova a fare quello che Gesù gli suggerisce.

Dopo avviene quello che sappiamo, ma c’è un altro colpo di scena: invece di esultare, invece di farsi un selfie memorabile, Simone si inginocchia: Allontanati perché sono un peccatore!

È un uomo davanti a Dio.

Simone è un uomo come ognuno di noi, conscio dei suoi punti deboli, dei tanti problemi irrisolti: tanti piccoli problemi per non pensare a quelli grandi del mondo!

Ma siamo consci del grande miracolo della vita? Dei semplici doni di Dio quotidiani? Qui andiamo a pescare nel punto più profondo e come Simone vediamo la pochezza nostra e la grandezza della misericordia del Signore.

   Signore, allontanati da me… Non temere. Sarai pescatore di uomini.

Questo dice Gesù a ognuno di noi: Non aver paura. Comincia questa nuova giornata. Rischia la tua vita anche oggi.

Comincia insieme con me questo nuovo giorno. Rischia la tua vita ogni giorno. Affrontiamo insieme i luoghi della vita che ti fanno paura.

Guarda le cose insieme a me – dice il Signore – e le situazioni che vivi ti parleranno in modo diverso.

Gesù non fa cambiare situazione di vita. Simone resta pescatore, ma lo sarà in modo nuovo: pescatore di uomini.

Il Signore non toglie nessuno dal suo posto, ma lo fa stare in modo nuovo e proficuo al suo posto, capace di fare qualcosa di nuovo.

Ringraziamo il Signore di aver chiamato Pietro e così i suoi compagni, e ciascuno di noi! Lo ringraziamo di aver rivelato a Pietro, e a ognuno di quelli che lo seguono, il mistero della nostra chiamata. È un mistero che ci si rivela un po’ alla volta, dopo ogni passo compiuto “sulla sua parola”, seguendo la sua parola, praticando la sua parola.