La riflessione domenicale
Pubblicato giorno 7 marzo 2025 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale
I DOMENICA DI QUARESIMA -C-
Letture:
Dt 26,4-10 /Sal 90 /Rm 10,8-13 /Lc 4,1-13
Nulla ci separerà dall’amore di Cristo!
Questo inizio di quaresima è anch’esso una porta santa.
La varchiamo per iniziare un pellegrinaggio, quello annuale verso la Pasqua.
Ci prepariamo alla grazia del trionfo del Signore risorto che per noi è grazia di risurrezione dal peccato e dalla paura della morte… come dice San Paolo: La morte è stata inghiottita nella vittoria. Dov’è o morte la tua vittoria? Dov’è il tuo spauracchio?
Gesù Cristo è il centro della nostra fede.
Gesù Cristo è il garante della speranza che abbiamo della vita eterna promessa dal Padre e già realizzata nel Figlio amato che è risorto. Disponiamoci a questo percorso della quaresima che è pellegrinaggio giubilare, conforme al programma del Giubileo concentrato nel titolo stesso: “Camminare – insieme – nella speranza”.
Camminare. Camminare per uscire all’aria aperta: fa bene, è rilassante… ma qui ci vien chiesto di fare un cammino dalla schiavitù alla libertà, ed è un cammino difficile, voluto e guidato dal Signore.
Il Signore ama il suo popolo ed è sempre fedele a questo amore. Il cammino verso la libertà è difficile per tanta gente (esseri umani nostri fratelli) che fuggono da situazioni di miseria e violenza in cerca di una vita migliore.
Ma è difficile anche per chi si lascia attirare dalla Parola di Dio e si lascia interpellare dalla voce di Dio. Allora uno esce da una condizione statica, ferma, adagiata in zona di comodità. Mettersi in cammino permette di uscire da una condizione di paralisi. Ognuno può impostare un suo percorso di liberazione dal suo peccato e da una sua mancanza di dignità.
Camminare insieme, non come camminatori solitari.
La camminata solitaria nel silenzio fa bene. Quando si tratta di far strada insieme è un’altra cosa. È la chiamata a uscire dai nostri programmi e orari per andare verso Dio e verso i fratelli.
Uscire da sé stessi salva dalla chiusura in sé stessi. È chiamata a tessere legami di unione, a procedere fianco a fianco, senza calpestare l’altro o sovrapporsi ad altri… senza invidia, ma contenti dei propri doni da comunicare… attenti che qualcuno non resti indietro o si senta escluso.
Andiamo insieme verso la stessa meta, ascoltandoci gli uni gli altri con amore e pazienza.
Per vedere se veramente camminiamo insieme… abbiamo modo di fare una verifica nella nostra vita, nella nostra famiglia, nei luoghi in cui lavoriamo, nella comunità parrocchiale… per vedere se siamo capaci di camminare con gli altri.
Camminare insieme nella speranza.
La nostra speranza è sostenuta e incoraggiata dall’amore incondizionato del Signore verso ciascuno. Amore che non viene mai meno… che fa dire a San Paolo con certezza che niente, né morte né vita, né presente né avvenire, né potenze né altezze potrà mai separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù.
Teniamo presente questi pensieri: sono nel messaggio di Papa Francesco, divulgati per la quaresima: : “Camminare – insieme – nella speranza”.