La riflessione domenicale
Pubblicato giorno 8 agosto 2025 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale
ASSUNZIONE DELLA B. V. MARIA -C-
Letture:
Ap 11,19; 12,1-6.10 /Sal 44 /1Cor 15,20-26 /Lc 1,39-56
L’anima mia magnifica il Signore.
Le parole di Maria sono preghiera: L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore…
I verbi di questa preghiera sono: magnificare – esultare.
Si esulta quando accade una cosa così bella che non permette solo di gioire dentro, nell’anima, ma si vuol esprimere la gioia anche fuori, col corpo, sul volto, con le braccia…
Anche a noi capita di esultare per un bel risultato, per una bella notizia. Maria esulta in Dio, perché? Perché Dio fa grandi cose.
Magnificare è l’altro verbo: L’anima mia magnifica il Signore… significa esaltare una realtà per la sua grandezza. Maria esalta la grandezza del Signore. Lo loda dicendo che lui è davvero grande.
Nella vita è importante cercare cose davvero grandi, altrimenti ci si perde dietro a tante piccolezze.
Maria dimostra che se vogliamo che la nostra vita sia felice, al primo posto va messo Dio, perché lui solo è grande.
Quante volte invece viviamo correndo dietro a cose di poco conto: pregiudizi, rivalità, rancori, invidie, illusioni, beni superflui…
Da tante cose piccine nella vita, Maria invita ad alzare lo sguardo alle “grandi cose” che il Signore ha fatto. Il Signore ha compiuto grandi cose in lei e anche in ognuno di noi fa tante cose grandi. Bisogna riconoscerle ed esultare, magnificare Dio per queste grandi cose.
Le “grandi cose” che festeggiamo oggi è… Maria assunta in cielo. Lei piccola, semplice, umile e schiva, riceve per prima la gloria più alta.
Lei che è una di noi, raggiunge l’eternità con tutta la sua persona, anima e corpo. Lì aspetta, come una madre aspetta i figli che tornano a casa.
Il popolo cristiano invoca Maria come “porta del cielo”. È la casa che ci aspetta al termine del cammino. Siamo in pellegrinaggio verso quella meta.
Oggi guardiamo a Maria e vediamo il traguardo. Una persona umana è assunta alla gloria di Gesù risorto e quella persona non poteva che essere lei, la Madre del Redentore.
Questo ci dà conforto nel nostro pellegrinaggio.
Maria assunta è un segno, un richiamo a guardare in alto. È un richiamo specialmente per quanti sono afflitti da dubbi e tristezze, vivono con lo sguardo rivolto in basso e non riescono ad alzarlo.
Guardiamo in alto: il cielo è aperto e abitato.
Il cielo non incute timore, non è più distante.
Sulla soglia del cielo c’è la madre che aspetta. È nostra Madre. Ci vuole bene e soccorre premurosa.
Come ogni madre vuole il meglio per i suoi figli.
Dice: “Voi siete preziosi agli occhi di Dio. Non siete fatti per le cose piccole e limitate del mondo, ma per le gioie grandi del cielo”.
Sì, perché Dio è gioia, non noia.
Ad ogni Ave Maria lei ci fa fare un passo avanti. Non lasciamoci risucchiare dalle piccolezze della vita, ma scegliamo le grandezze del cielo.