La riflessione domenicale

Pubblicato giorno 15 agosto 2025 - In home page, In primo piano, Riflessione domenicale

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO -C-

Letture:

Ger 38,4-6.8-10 /Sal 39 /Eb 12,1-4 /Lc 12,49-53

La potenza dell’amore.

   Sono venuto a incendiare la terra – dice Gesù, ma niente paura! Non è un piromane che brucia i boschi!

Parla del fuoco di Dio. È un fuoco che simboleggia la potenza del suo amore. È passione fino alla gelosia per il suo popolo. Il Signore tuo Dio è un fuoco che consuma. Un Dio geloso – si legge in quello scritto biblico appassionato che è il Deuteronomio.

Geremia dice che Dio lo ha coinvolto nella sua causa: il profeta ha accettato ma se ne sarebbe quasi pentito: Mi hai sedotto, Signore! E non ho opposto resistenza.

La forza suadente e seducente di Dio è come un fuoco divorante, travolgente, che brucia dentro come un fuoco ardente nelle ossa. È la parola di Dio ricevuta e da trasmettere.

Giovanni Battista annuncia il Messia: Vi battezzerà con Spirito Santo e fuoco. Il battesimo è immersione nel fuoco dello Spirito che è fiamma di purificazione, di prova, di raffinazione e trasformazione.

Gesù ha il suo sogno. È venuto ad accendere il fuoco: Come vorrei che fosse già acceso! – dice.

Gesù ha agito e ha parlato sempre spinto da un fuoco interiore, spinto dalla grande passione che per tutta la sua vita è stata l’origine delle sue parole e delle sue opere.

Il suo compito sulla terra è stato quello di seminare la parola di Dio. Di accendere il fuoco dell’amore che si è poi propagato col dono della vita, attraverso la Croce e la risurrezione.

   Sono venuto a portare sulla terra non la pace ma la divisione – dice ancora Gesù.

Il giudizio finale sta già avvenendo, secondo il pensiero di s. Luca. La vita cristiana è una lotta che provoca una divisione tra noi. Divisione che si delinea già, ogni giorno.

Non si può fare a meno di prendere posizione: o con Cristo o contro, o col Vangelo o contro, o con l’amore o con l’egoismo.

La lotta portata da Gesù è dentro di noi. Non solo, dentro le stesse famiglie! La spada della divisione è dentro ciascuno e la lotta non è mai finita… va avanti con alterne vicende, e magari nonostante alterne vicende!

La lotta del regno di Dio contro il grande Avversario continua fino all’esito finale.

L’esito è stato intravisto fin dal giorno di Pentecoste. Lo Spirito Santo scende come fuoco e vento sugli apostoli: i popoli credono, ma tra gli ascoltatori alcuni si dividono.

Lo Spirito incontra contraddizione.

La venuta di Gesù e il suo messaggio si scontra con tutto ciò che è nemico di Dio e obbliga a schierarsi sempre di nuovo, a posizionarsi pro o contro.

La lotta è tanto radicale che penetra nelle stesse famiglie.

Il Vangelo non può essere soggetto a compromessi.

Non è neutrale.

È la propria pace che rischia di essere persa… e non il contrario!